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27 Gennaio 2024 alle 21:00 – 22:30
di Bertolt Brecht
regia di Claudio Orlandini
con Carola Boschetti, Cinzia Brogliato, Antonio Brugnano, Laura Laterza, Claudio Orlandini
musiche originali Gipo Gurrado
luci Fausto Bonvini
trucco Beatrice Cammarata
scene e costumi Alessia Bussini
aiuto scenografia Anna Colombo
aiuto regia Luca Liberatore
foto di scena Roberto Rognoni
produzione ComTeatro
Gli attori entrano e prendono parte alla commedia, che a poco a poco declina in farsa senza soluzione alcuna.
Gli attori sono uomini, uomini come noi, divergono tra loro in differenze che altrove potremmo dire sottili, ma nella farsa che andiamo a raccontare tali scarti si notano, eccome! Il paese dove avvengono i fatti è un paese lontano, lasciato dietro l’angolo apposta per non sentirne troppo l’odore di somiglianza, imbarazzante somiglianza con cose che accadono a pochi passi da noi, se non addirittura qui.
Il gioco è l’antico gioco di ombre e luci che attirano lo sguardo in un altro punto della scena, mentre davanti agli occhi si consuma la tragedia dell’uomo nella sua completa stoltezza: gli attori proveranno a divertirci ma dovranno arrendersi alla caduta, inevitabile caduta che l’uomo acconcia per i propri simili, e che nemmeno più chiama come tali. Ci alzeremo da terra con la sensazione che qualcosa sia cambiato o stia per cambiare, anzi no. con la sensazione di esser venuti per nulla, e che tanto sapevamo già come sarebbe andata a finire, e che siamo rimasti immobili comunque, e che non era affar nostro ma degli attori invertir la storia, e il corso delle cose.
E ci alzeremo da terra per tornare anche noi alle luci e alle ombre di quello che non vogliamo vedere.
Invincibile rimane l’antica differenza, quella tra il ricco e il povero. Il contadino voleva esser la lenza ma l’han pescato, non fa più resistenza…
Bertolt Brecht
3423644156
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